Lavori in corso – Marketing

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Come anticipato nell’ultimo articolo del 2018 “E anche quest’anno…” eccomi a parlarvi del mio approccio casereccio al marketing delle traduzioni.

Navigo spesso su internet, anzi ci vivo, e i cookie (i portinai del web) lo sanno bene! La maggior parte del tempo lo dedico alla partecipazione a webinar gratuiti organizzati sia da colleghi traduttori sia da esperti di marketing.

Tutti suggerimenti validi intendiamoci, ma poi se non li applico me li dimentico. E allora, a parte il networking, sono andata a rispolverare il vecchio sistema del biglietto da visita nella posta, dall’edicolante, al bar e, perché no, anche in chiesa sulla panca come si fa con le immaginette dei santi (quest’ultima è una battuta ma quasi quasi…!).

Anche il libro dell’immagine “Il marketing dei servizi professionali” doveva essere nella spazzatura insieme ad altri 50 libri della raccolta Jackson e invece l’ho salvato insieme ad un altro intitolato “Strumenti chiavi di gestione”.

Per il momento quindi leggere questi due libri superstiti sarà uno dei miei “buoni propositi” del 2019, sempre che ce ne siano degli altri.

Ad ogni modo andrò avanti a spulciare le liste degli espositori esteri alle varie fiere di settore in Italia e ad inviare via mail le mie proposte di collaborazione. Funzionerà? Mah…. intanto proviamoci!

5 risposte a “Lavori in corso – Marketing”

  1. Bell’articolo! Buona giornata 🍀😃

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  2. Il fatto è che , anche se si è bravi, c’è una concorrenza spietata. Le agenzie, spesso, sfruttano al massimo i traduttori con tariffe miserrime e sono esigenti al limite dell’arroganza, perché sanno che possono pescare in tutto il mondo. Chi pretende Trados, chi qualche altro sistema di traduzione automatico, come se uno dovesse spendere un patrimonio per dimostrare di essere all’altezza. Io mi sono registrata su Translators Cafe e nonostante abbia risposto a numerossisime notifiche, non mi è stato mai assegnato alcun lavoro. Avevo iniziato anch’io a partecipare al forum, ma poi mi sono accorta che era solo una perdita di tempo. Sono sempre i soliti che rispondono e a cui viene data considerazione. E poi, venivano spesso posti quesiti da terza media… che dimostravano l’assoluta negazione per questo lavoro affascinante, ma soprattutto intuitivo. Con Translators Directory, è andata un po’ meglio, ma solo lavori molto saltuari e, in ultimo, un’agenzia non ha nemmeno pagato. Solo chi paga la quota annuale d’iscrizione può indicare che una tale agenzia non paga. Visto che trovo assurdo dover pagare per cercare lavoro, non l’ho fatto. Per non parlare delle agenzie (e ce ne sono, eccome se ce ne sono!) che sottopongono prima a traduzioni di prova. Io ne ho fatte parecchie e mi sono sentita dire ” tutto ok, ti abbiamo inserito nel database” e poi si sono volatilizzate. Così, hanno risolto spalmando su un tot di allocchi grosse traduzioni e non resta loro che pagare un revisore, al massimo… Detto questo, bisogna continuare a picchiare duro ad ogni porta, perché quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Hai mai pensato di fare un e-book sfruttando le tue competenze, per es.? Io ci sto provando. e se ti interessa potresti provare con Streetlib. Al massimo, avrai solo perso tempo e non soldi. Creare un e-book è totalmente gratuito. E poi, si deve continuare a mandare cv in ogni dove, guardare anche gli annunci di ricerca traduttori sui normali portali di lavoro… insomma, mai darsi per vinti anche se il panorama non è certo dei migliori. Buona serata e buona fortuna!!!

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    1. Grazie dei suggerimenti ne prenderò sicuramente nota, in particolare per l’ebook, che già qualcun altro mi ha fatto notare. Per la situazione lavorativa a cui hai accennato è un po’ un Déjà Vu, per restare nel tema Cat tool 😁 ma come dici tu bisogna perseverare. Buona fortuna anche a te!

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